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COP25- #TIMEFORACTION

Dal 2 al 13 dicembre si celebra in Madrid la Conferenza dell’ONU sul Cambiamento Climatico, con l’obbiettivo di impulsare le azioni da parte dei governi riguardanti la riduzione della produzione di CO2, così da contribuire a frenare il riscaldamento globale. Il Segretario Generale per le Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito su l’accelerazione e l’impatto del cambiamento climatico, chiedendo ai governi di mostrare maggiore ambizione e compromesso nei loro obbiettivi. “I disastri naturali relazionati con il clima sono sempre più frequenti, con costi umani ed economici sempre maggiori. La siccità in alcune aree del mondo cresce a ritmi allarmanti. Ogni anno l’inquinamento dell’aria uccide sette milioni di persone. Il cambiamento climatico è diventato una minaccia per la salute e sicurezza umane”.

Noi di Cizeta Parquet, consapevoli di questa situazione, scegliamo solo marchi che producono il parquet con legnami certificati PEFC.  Questa certificazione garantisce al consumatore finale che i prodotti acquistati sono costruiti con legname proveniente da una gestione forestale sostenibile, intesa come insieme di attività che escludono:

  • taglio o commercio illegale di prodotti di origine forestale;
  • violazione delle tradizioni e dei diritti dei popoli in relazione ad operazioni forestali;
  •  distruzione di ambienti ad alto valore di conservazione ad operazioni forestali;
  • conversione di significative aree forestali naturali in piantagioni;
  • introduzione di organismi  geneticamente modificati nell’ambiente.

Inoltre, i nostri prodotti sono certificati TUV PROFICERT-product Interior, oppure certificati A+ secondo il Decreto Francese N°2011-321. Due certificazioni europee che garantiscono l’utilizzo di sostanze a bassissima liberazione di Composti Organici Volatili, durante tutto il processo di produzione del parquet. Ma cosa sono i COV? Appartengono a questa classe numerosi composti chimici. Tra questi i più diffusi negli edifici residenziali sono il limonene, il toluene, ma il più importante da un punto di vista tossicologico e mutageno è la formaldeide. Sono molte le sorgenti di inquinamento di Composti Organici Volatili (COV) nell’aria degli ambienti indoor: gli “occupanti” attraverso la respirazione e la superficie corporea, i prodotti cosmetici o deodoranti, i dispositivi di riscaldamento, i materiali di pulizia e prodotti vari (es. colle, adesivi, solventi, vernici,), abiti trattati recentemente in lavanderie, il fumo di sigaretta e strumenti di lavoro, quali stampanti e fotocopiatrici. Altre importanti fonti di inquinamento sono i materiali da costruzione e gli arredi (es. mobili, moquette, rivestimenti) che possono determinare emissioni continue durature nel tempo (settimane o mesi).

Elevate concentrazioni di COV sono riscontrabili, specialmente, nei periodi immediatamente successivi alla posa dei vari materiali o alla installazione degli arredi. L’emissione di COV è più alta all’inizio della vita del prodotto e tende a diminuire notevolmente in tempi abbastanza brevi (da una settimana per vernici e adesivi, a sei mesi per altri composti chimici). Fa eccezione la formaldeide, che tende a presentare rilasci relativamente costanti per molti anni. I COV possono essere causa di una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute; inoltre emissioni significative di COV nell’atmosfera contribuiscono alla formazione di ossidanti fotochimici nello strato limite della troposfera.

Quindi. Tutti dobbiamo contribuire per quanto possibile per ciò bisogna essere accurati nel scegliere prodotti ecologici e sostenibili e professionisti che siano attenti all’ambiente. #timeforaction

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